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1. LA CARTA DEI SERVIZI – SCARICA LA CARTA SERVIZI

INDICE:
1. LA CARTA DEI SERVIZI
1.1 che cos’è la carta dei servizi
1.2 principi fondamentali
2. IL SERVIZIO CASA DEI BAMBINI
2.1 che cos’è e a chi si rivolge
2.2 a quali principi ci ispira
2.3 progetto educativo/didattico: metodo Montessori
3. COME ACCEDERE AL SERVIZIO
3.1 come raggiungerci
3.2 accesso al servizio
– Rette mensili
– Assenze
4. FUNZIONAMENTO DELLA CASA DEI BAMBINI
4.1 Il personale
4.2 Gli spazi
4.3 Giornata tipo
4.4 La salute del bambino
4.5 Cosa portare alla scuola dell’infanzia
5. STANDARD QUALITA’ DEL SERVIZIO

1.1. CHE COS’È LA CARTA DEI SERVIZI
Con la Carta dei Servizi la Casa dei Bambini A Modo Tuo intende fornire all’utenza tutte le informazioni relative ai servizi offerti da esso.
La Carta dei Servizi è uno strumento programmatorio dinamico, suscettibile di aggiornamenti e variazioni conseguenti a mutamenti che si possono verificare nel tempo.
1.2. PRINCIPI FONDAMENTALI
La presente Carta dei Servizi si basa sui principi indicati da:
– Delibera della Regione Lombardia n. 20588 dell’11/02/2005 e Legge della Regione Lombardia n. 3/2008
– Artt. 3, 33 e 34 della Costituzione italiana
ed in modo specifico sui seguenti principi fondamentali:
• Uguaglianza e diritto di accesso: la Casa dei Bambini è accessibile a tutti. Nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio può essere compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, lingua, cultura, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e
socioeconomiche.
• Imparzialità: i soggetti erogatori si impegnano a garantire che i comportamenti di tutti i soggetti coinvolti nel servizio siano dettati da criteri di obiettività ed imparzialità nei confronti di tutti, garantendo il rispetto del bambino e delle sue esigenze affettive, fisiche e intellettuali.
• Continuità: è garantita la continuità e la regolarità del servizio e delle attività educative nel rispetto delle norme di legge e in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia.
• Partecipazione, efficienza, efficacia e trasparenza: gli utenti hanno diritto di accesso alle informazioni che li riguardano (informazioni trattate nel totale rispetto della normativa in tema di protezione dei dati personali) nonché il diritto di esporre osservazioni, suggerimenti e/o reclami. I servizi della Casa dei Bambini sono erogati mediante l’attivazione di percorsi e modalità che garantiscono un buon rapporto tra risorse impiegate, prestazioni erogate e risultati ottenuti. L’efficacia delle prestazioni è, inoltre, raggiunta attraverso una periodica formazione degli operatori.

2. IL SERVIZIO CASA DEI BAMBINI
2.1.CHE COS’È E A CHI SI RIVOLGE
La Casa dei Bambini è una scuola dell’infanzia privata di metodo Montessori che, nel rispetto del quadro formativo offerto dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo per la Scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, promuove l’armonica crescita psico-fisica della personalità del/la bambino/a dai 3 ai 6 anni in relazione ai temi di sviluppo di autonomia, identità, competenze e cittadinanza.
2.2.A QUALI PRINCIPI SI ISPIRA
Il servizio Casa dei Bambini si ispira al totale rispetto dei diritti dell’infanzia espressi nella Convenzione approvata dall’ONU il 20 dicembre 1989, alle competenze per l’apprendimento permanente indicate dalla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’UE del 2006, agli obiettivi per lo sviluppo sostenibile enunciati dall’ONU nell’Agenda 2030, con particolare riferimento alla scuola di qualità, equa ed inclusiva, ai caratteri distintivi della scuola dell’infanzia come parte integrante del percorso formativo unitario e verticale quali emergono dalle Indicazioni Nazionali ministeriali del 2018, per concretizzare le finalità cognitive, emotive e sociali dell’educazione e dell’insegnamento come alfabetizzazione culturale di base attraverso il metodo
Montessori.
2.3.PROGETTO EDUCATIVO/DIDATTICO: METODO MONTESSORI
“La preparazione dell’ambiente e la limitazione dell’intervento del maestro sono i due principi nei quali consiste tutta la nostra innovazione” M.Montessori Partendo dalla constatazione che lo sviluppo dell’individuo muove dall’interno verso l’esterno e che
ciascuno ha competenze proprie ed uniche, l’attività in Casa dei Bambini non viene proposta direttamente dall’insegnante al gruppo classe, ma offerta alla libera scelta ed iniziativa dei singoli bambini. In tal modo si garantisce che ogni bambino segua il programma che si svolge in lui, attraverso il contatto con l’ambiente. La libera scelta, in un ambiente preparato, diventa così un mezzo che permette di costruire la propria personalità a partire dai bisogni primari e comuni a tutti i bambini (sicurezza, ordine, concentrazione, coordinazione motoria, indipendenza).
“L’uomo che agisce da sé, che impiega la sua forza nelle proprie azioni, conquista sé stesso, aumenta le sue facoltà e si perfeziona. Nasce veramente “un nuovo bambino” moralmente più elevato di quello che viene trattato come un impotente e un incapace.” da “La scoperta del bambino” di M. Montessori
Tutto ciò è reso possibile dalla presentazione del materiale che l’adulto offre al bambino: essa viene intesa come un grande momento, privilegiato, a tu per tu con il bambino, ma dura solo il tempo necessario per un’azione al rallentatore che evidenzia il carattere del materiale. Dopodiché l’adulto riordina l’attività mostrando la conclusione del lavoro e lascia libero il bambino di fare o non fare a sua volta. Solo in base ad osservazioni attente e ripetute sul quel bambino l’adulto sceglierà se tornare
sulla stessa presentazione, perché il “perfezionamento” dell’azione passa senza parole anche tra i bambini stessi. In questo modo l’adulto non attira l’attenzione su di sé e non risulta centrale, perché la sua funzione è esclusivamente quella di mettere in rapporto il bambino con gli oggetti, per lasciare che sia lui, a partire da un suo possibile interesse, a versare la sua energia e la sua concentrazione su di essi.
La presentazione non è casuale e avviene coscientemente secondo l’osservazione professionale e sistematica dei bambini, rispettandone inclinazioni ed età indicativa di sviluppo in riferimento alla competenza raggiunta o prossimale. Ogni attività ha un inizio, uno svolgimento, una fine: è una sequenza temporale. Pertanto l’adulto cura che il bambino veda sempre da dove si prende il materiale, come lo si trasporta, lo si usa, lo si ripone ed infine lo inviterà ad usarlo, senza esercitare su di lui alcuna pressione o aspettativa ma domandando il consenso al bambino. Un rispetto reciproco e spontaneo per il quale ciascuno considera come possibili i desideri dell’altro, segna una relazione nuova che spesso il bambino non incontra al di fuori della famiglia.
La struttura offre inoltre proposte extra-curriculari quali uscite sul territorio ed esperienze di laboratori, che possono variare in base all’attenta analisi dei bisogni dei bambini, e saranno a tal fine periodicamente presentate ai genitori all’inizio di ogni nuovo anno scolastico.

3. COME ACCEDERE AL SERVIZIO
3.1 COME RAGGIUNGERCI
la Casa dei Bambini si trova a Gallarate in via Monterosso 20.
3.2 ACCESSO AL SERVIZIO
La scuola dell’infanzia è aperta dall’inizio di settembre alla fine di luglio, dal lunedì al venerdì dalle
7.00 alle 19.00; All’inizio dell’anno sarà fornito il calendario recante le chiusure per festività,
garantendo comunque 47 settimane di apertura.
-RETTE MENSILI: Al momento dell’iscrizione è possibile scegliere uno dei seguenti tipi di giornate,
valido per tutto l’anno o modificabile con anteriore accordo con le educatrici:
8:00/9:30- 12:00 PART-TIME PASTO ESCLUSO              300,00 €
8:00/9:30-14:00 PART-TIME CON PASTO                         370,00€ + 5,00€ (ciascun buono pasto)
8:00/9:30-16:00/16.30 GIORNATA CON PASTO             430,00€ + 5,00€ (ciascun buono pasto)
8:00/9:30- 18:00 GIORNATA INTERA CON PASTO       650,00 € + 5,00€ (ciascun buono pasto)

– La tassa di iscrizione annuale da versare al momento dell’iscrizione è di € 250,00.
– Il pagamento della retta fissa mensile è richiesto anticipatamente tramite bonifico bancario/assegno/contanti entro il giorno 5 di ogni mese.
– Sorelle/fratelli dei bambini iscritti possono beneficiare di uno sconto del 10%.
– Sarà possibile usufruire di un servizio extra pre-scuola dalle 7:00 alle ore 8:00*, ed un servizio post-scuola dalle ore 18:00 alle ore 19:00.
– Le suddette tariffe, oltre all’attività didattica quotidiana già presentata e ai laboratori, dovranno prevedere anche il corso di lingua estera (bilinguismo).
-ASSENZE:
– In caso di assenza improvvisa è necessario avvisare le educatrici entro e non oltre le ore 9:30 del giorno stesso.
– I giorni persi per malattia o altro non sono recuperabili e la retta resterà invariata.

4. FUNZIONAMENTO DELLA CASA DEI BAMBINI
4.1 IL PERSONALE
Il compito di chi educa è di favorire in ogni età il grado di indipendenza che le è proprio. Il bambino che arriva alla Casa dei Bambini porta con sé un bagaglio fatto di esperienze di autonomia e di sentimenti di sicurezza e di fiducia in sé che rafforzano la sua identità. Il neonato totalmente dipendente dalla madre è passato attraverso un graduale adattamento all’ambiente di vita. La “mente assorbente” del bambino è operativa e concreta, il cervello del bambino è molto plastico e viene modificato dalle esperienze che fa, arricchendolo di nuove connessioni.
“Aiutami a fare da solo” è la richiesta che ogni bambino rivolge al suo educatore, per sentirsi sorretto nello sviluppo delle capacità costruttive che sono dentro di lui e non costretto di continuo dalla volontà dell’adulto a fare cose estranee alle sue scelte. Il bambino ci chiede quindi di intervenire solo fino al momento in cui lui poi può fare da solo, e non oltre.
“Ogni aiuto inutile è un ostacolo allo sviluppo”. Per lasciare fare il bambino dobbiamo tollerare l’errore. Quando vi sono troppi aiuti superflui, il bambino non percepisce la dimensione delle sue capacità. Così viene a mancare in lui la spinta verso l’indipendenza e si sentono frasi quali “non sono capace”, “fallo tu”. Il bambino finirà così per restare spesso in attesa di proposte animate dall’adulto.
All’insegnante spetta invece la preparazione continua, precisa e amorevole dell’ambiente, strumento essenziale con cui il bambino può operare scelte di attività con partecipazione e concentrazione, condizione senza la quale non c’è esperienza di apprendimento autentico in prima persona.
Il motto dei nostri educatori è “attendere osservando”. Un’attesa che restituisce fiducia all’agire del bambino ma che non ha un’accezione passiva, perché l’adulto “colora” l’ambiente con la sua lettura e la sua presenza, attraverso una scelta oculata di gesti e parole. Il suo compito inizia con la conoscenza di ogni bambino e della sua famiglia, per osservare il percorso di ciascuno con successi e difficoltà, le diverse modalità di relazione, raccogliendo ogni informazione e constatando così la funzionalità dell’ambiente in cui il bambino si muove e di conseguenza anche la qualità del lavoro compiuto insieme.
Quando il bambino sbaglia, non è l’adulto a correggerlo, perché il materiale contiene già in sé il segnale dell’errore e prevede una prassi ripartiva. L’educatore tiene a mente un eventuale errore non rilevato dal bambino e, se ne valuta l’importanza, può  ripresentare il materiale con varianti o esercizi paralleli che tengano conto delle esigenze personali verso la stessa analisi dell’ambiente comune. Non c’è giudizio verbale sull’operato dei bambini, in modo tale che non siano promosse forme di competizione e l’ambiente nella Casa dei Bambini mantenga per tutti significati di libertà ben definiti, con regole precise che sia adulti che bambini devono osservare e rispettare per convivere in armonia.
4.2. GLI SPAZI
L’accurata organizzazione dell’ambiente è fondata sul principio della scelta autonoma da parte dei bambini. Pertanto ogni cosa è proporzionata alle dimensioni, alle forze, all’uso pratico e alle capacità di comprensione del bambino. Si presenta attraente, quindi semplice, pulita, chiara e ordinata. Il movimento del bambino deve essere stimolato e controllato dall’ambiente. Pertanto le proposte saranno accessibili e sgombre di pericoli, misurate in qualità e quantità sulla composizione del gruppo classe. L’ambiente così concepito corrisponde alla forma speciale che ha il lavoro del bambino: quella di non arrestarsi quando l’apparente finalità esterna è raggiunta. Le sezioni saranno eterogenee per
rispecchiare la varietà del contesto familiare con la sua vantaggiosa diversità di esigenze e possibilità
(compagnia, aiuto reciproco, abitudini e gusti molteplici, ecc.).
I primi giorni di scuola sono particolari: in aula non saranno esposti molti materiali, perché la maestra deve guidare il bambino al controllo dei propri movimenti ed al rispetto dell’ambiente.
I bisogni di sviluppo del bambino dai 3 ai 6 anni trovano risposta in aree dedicate:
– alla cura dell’ambiente
– alla cura della persona
– alle esperienze sensoriali
– al controllo raffinato dei movimenti
– alle esperienze motorie
– alle esperienze manipolatorie
– alle esplorazioni nella natura
– alla cura di piante e animali
– alle esperienze logico-matematiche
– alle esperienze grafiche
– alle esperienze con e nel linguaggio
– alle esperienze musicali
– alle esperienze di lingua straniera
4.3. GIORNATA TIPO
8.30-9.30 ACCOGLIENZA E CURA DELLA PERSONA
9.30-10.30 ATTIVITÀ
10.00-10.30 MERENDA A OFFERTA LIBERA DI FRUTTA FRESCA
10.30-11.00 RIORDINO DELLE ATTIVITÀ E SCELTA DEGLI INCARICHI
11.00-12.00 APPARECCHIATURA/PRANZO DEI CAMERIERI
12.00-13.00 CURA DELLA PERSONA E PRANZO
13.00-14.00 CURA DELL’AMBIENTE
14.00 PRIMA USCITA/EVENTUALE RIPOSO POMERIDIANO
14.00-15.30 ATTIVITÀ
15.30-16.00 MERENDA, CURA DELL’AMBIENTE E DELLA PERSONA
16.00-16.30 SECONDA USCITA
16:30/19:00 ATTIVITÀ LIBERA

4.4 LA SALUTE DEL BAMBINO
È opportuno vengano osservate le seguenti norme sanitarie:
– i bambini seguiranno una dieta alimentare interna sottoscritta da una biologa
nutrizionista; ogni variazione dovrà essere certificata dal medico curante.
– il bambino può essere allontanato dalle Educatrici per i seguenti motivi:
1. febbre a 38° C effettiva
2. scariche liquide superiori a 3
3. esantemi (malattie infettive sospette e non)
4. congiuntiviti e stomatiti sospette
5. vomito ripetuto
6. pediculosi
In questi casi il bambino allontanato dovrà rimanere assente almeno per tutto il giorno successivo a
quello dell’allontanamento.
4.5 COSA PORTARE ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA CORREDO PERSONALE
NB TUTTO IL CORREDO DEVE ESSERE CONTRASSEGNATO CON NOME E COGNOME DEL BAMBINO
– UNA SACCA CONTENENTE 2 CAMBI COMPLETI ADATTI ALLA STAGIONE (DUE PANTALONI, DUE MAGLIETTE, DUE EVENTUALI MAGLIA INTIMA, 2 MUTANDINE, DUE PAIA DI CALZE)
– UN SACCHETTO DI STOFFA O PLASTICA PER RIPORRE I CAMBI SPORCHI
– UN PAIO DI CIABATTE ADEGUATE ALLA STAGIONE
– UN PORTATOVAGLIOLO CON RICAMO DEL NOME
– QUATTRO TOVAGLIOLI DI STOFFA BIANCHI CHIUSI IN UN SACCHETTO NOMINATO
– DUE GREMBIULI
– UNA CARTELLINA RIGIDA FORMATO A4 CON ELASTICO
– DUE FOTOTESSERA PER DOCUMENTAZIONE
– DUE FOTO VERTICALI FORMATO 9X13 UGUALI DEL VOLTO DEL BAMBINO

Sono previsti incontri periodici con i genitori per poter condividere il progetto didattico applicato. Si organizzeranno anche incontri con personale specifico Montessori per l’approfondimento del metodo in uso.

 

 

 

Contatti
Per ulteriori informazioni o per iscrizioni non esitare a contattarci.
  • via Monterosso, 20
  • 21013 Gallarate (VA)
  • +39 0331 177 1109
  • +39 347 6861236
  • info@asiloamodotuo.it